Pane montanaro

Oggi è il World Bread Day, ossia la giornata mondiale del pane. L’iniziativa nasce da un’idea di una blogger, Zorra, che raccoglie da anni ricette per fare il pane provenienti da tutto il mondo. Vista la mia dipendenza da pane, sia esso bianco, integrale, di segale o altro, non potevo non partecipare.
Il pane per me è croce e delizia. Delizia perchè lo adoro e non posso resistervi (sono forse una delle poche che compra ancora il pane fresco quasi tutti i giorni). Croce perchè tutti quei carboidrati so che non fanno benissimo…Tuttavia in alcune parti del pianeta il pane è vita. Lì senza pane non si vive. E allora io regalo virtualmente questa pagnotta a tutti gli abitanti del pianeta per cui una fetta di pane non è un piacere o un vizio ma un modo per placare la fame e continuare a sopravvivere.

Miscelate la farina con il lievito secco e disponetela a fontana su una spianatoia. Sciogliete il sale in una ciotola con l’acqua e versate il tutto al centro della farina. Impastate rapidamente, formate una pagnotta e lasciate lievitare qualche ora sotto un canovaccio.

Trascorso questo tempo riprendete l’impasto, infarinatevi le mani per evitare siano troppo appiccicose e iniziative a modellare l’impasto fino a dargli la forma desiderata. Nel mio caso ho steso un filone praticando delle incisioni sul dorso.

Lasciate riposare un’altra oretta in luogo asciutto, poi cuocete in forno ben caldo a 230 ° C per una trentina di minuti.